Berlino, 13 agosto 1961.
È una sola notte, iniziata come tante altre sotto il cielo di Berlino, a modificare per sempre il corso della Storia. Una sola lunga notte: è questo il tempo necessario per costruire un muro che misura chilometri e spezza a metà una città intera, il tempo che occorre per dividere per ventotto anni il mondo in due e provocare in tutta Europa ferite profonde, per certi versi ancora oggi difficili da rimarginare.
A 30 anni esatti dalla caduta del muro di Berlino, avvenuta il 9 novembre 1989, il nuovo libro per ragazzi di Jennifer A. Nielsen “Divisi in una notte” rappresenta per i nostri figli e i nostri studenti più giovani una lettura entusiasmante e nello stesso tempo un importante monito per imparare dagli errori (e dagli orrori) del passato. Un prezioso insegnamento per aiutarli a costruire un futuro migliore, senza muri né fisici né tantomeno ideologici.
Nella storia della dodicenne Gerta e della sua famiglia, rimasta improvvisamente separata dalla costruzione del muro, rivive una delle più traumatiche vicende della storia europea recente e, attraverso di essa, il tema quantomai attuale della libertà, del coraggio e dei sacrifici necessari per perseguirla a ogni costo.
“Divisi in una notte” è un romanzo potente e mozzafiato che utilizza il linguaggio del thriller − soldati con i fucili puntati, indizi misteriosi da seguire e un rocambolesco tentativo di fuga − per raccontare una storia sì inventata nella forma, ma dolorosamente vera nella sostanza. Una storia dedicata a chi è riuscito a scappare e a tutti coloro che non ce l’hanno fatta.