Quante ne combina Fabrizio Biggio! Protagonista de I soliti Idioti, conduttore di Viva Rai 2 insieme a Fiorello, cinema, teatro, tanta radio… e ora un bellissimo libro per ragazzi: L'incredibile storia di una bambina nata come un fiore. Una favola originale, delicata, divertente e anche un po’ commovente.
Fiorella, la protagonista, è ancorata al giardino di casa perché i suoi capelli non possono essere staccati dalla terra: è dalla terra, proprio come un fiore, che trae nutrimento. Ma se questa bambina non vuole rinunciare a una vita normale e anzi, sogna di girare il mondo, come potrà fare?
Abbiamo incontrato Fabrizio e ne abbiamo approfittato per saperne di più su questo libro, il primo che scrive per bambini.
Non ce lo aspettavamo da te: come mai un libro per bambini?
Io ho due figli che ogni sera mi chiedevano una storia. Io ne inventavo una e la sera dopo ne volevano una nuova. Mai che riuscissi a riciclare quella del giorno prima! Poi una volta gli ho raccontato la storia di una bambina nata come un fiore e la sera successiva mi hanno detto: “Ce la racconti di nuovo?” e, sera dopo sera, era sempre quella che volevano. Mi sono detto: “Mmm, forse questa storia merita di essere sviluppata, forse ha qualcosa di speciale…”. Quando il libro ha preso forma, e ho cominciato a scriverlo e ad illustrarlo, loro erano contentissimi e mi pungolavano, perché sanno che sono molto pigro: “Papà, stai scrivendo? Ci fai vedere i disegni? A che punto sei?”. Devo dire che sono molto fieri di essere stati i primi ad averlo letto!
Questo libro lo hai scritto e illustrato: ma quanti talenti hai e in quale veste ti senti più a tuo agio?
Talenti… mah. Ora mi tocca fare il modesto. No, non parlerei di talenti. Dentro di me c’è un piccolo bambino che mi dice voglio cantare, voglio recitare, voglio fare questo e quest’altro, voglio scrivere e voglio disegnare… Beh, io cerco di accontentarlo il più possibile: quando lui è contento lo sono pure io.
Cosa racconta Fiorella ai bambini di oggi?
Racconta di essere curiosi anche se non si è ancorati al terreno come lo è Fiorella. Lei di curiosità ne ha tantissime ma ha dei limiti che renderebbero quasi impossibile soddisfarle tutte. Se leggerete il libro scoprirete come riuscirà a realizzare i suoi sogni, nonostante le difficoltà. Invece per noi tutto è più semplice, e forse diamo troppe cose per scontate, perché tutto sembra a portata di mano.
Quanto conta il lavoro di squadra quando si tratta di realizzare i propri sogni?
In effetti le persone che Fiorella incontra nel corso della sua lunghissima vita la aiutano in ogni modo a realizzare uno per uno tutti i suoi sogni. Senza la sua famiglia, i suoi concittadini, il suo fidanzato, non sarebbe stato possibile. Alla fine su questo nostro pianeta siamo soli però il senso della vita è il rapporto con gli altri. Fiorella ha tante persone che l’aiutano e la sostengono, perché è speciale e tutti vogliono conoscerla e sapere a che punto è del suo viaggio. A noi ne bastano meno, direi cinque o sei.
Nel suo incredibile viaggio, Fiorella arriva fino a Kiev dove attualmente è in corso una guerra terribile, e in Iran dove c’è una repressione violenta sulle donne che chiedono diritti e libertà. Nel tuo libro, invece, di queste tragedie non c’è traccia.
Non è un caso: L'incredibile storia della bambina nata come un fiore è una favola e nel mondo di Fiorella non ci sono guerre, anzi tutti si adoperano per aiutarla. Vorrei che un giorno quel percorso possa essere privo di violenza anche nella realtà. Ho scelto quei luoghi proprio perché spero in un futuro di pace.
Impossibile non rimanere contagiati dall’entusiasmo di Fiorella e del suo vulcanico autore. Ci piace tutto di lei, ad eccezione del suo piatto preferito.
Ma tu, Fabrizio, dicci la verità: lo mangeresti mai il sushi al cioccolato?
Fabrizio scoppia in una risata fragorosa e poi ammette: Eh no, quello assolutamente no!