“Se potessi esprimere un desiderio, uno soltanto,” trovo all’improvviso il coraggio di dire “non salverei l’umanità, il pianeta e neppure l’Africa. Chiederei di avere un buon lavoro e una casa. Ho dovuto lottare ogni giorno della mia vita. Non ho nulla, solo me. Quello che vorrei, quando parlo di ricchezza o felicità, è solo sentirmi al sicuro. […]”
È Duncan a parlare, la sua onestà. Perché è vero, lui ha sempre dovuto combattere. Ce ne rendiamo subito conto mentre sfogliamo, una dopo l’altra, le splendide pagine di Tieni il tuo sogno seduto accanto a te, scritto insieme a Maria Paola Colombo. Un libro che ci parla di un’esistenza difficile, di sfide continue e avventure da affrontare, di una vita che cambia e un’amicizia che germoglia.
Duncan Okech è un giovane ragazzo nato in un villaggio nella savana del Kenya. Sua madre se n’è andata troppo presto, e non c’era nessuno che potesse prendersi cura di lui.
La vita, però, lo ha portato lontano dal suo villaggio africano: a Pollenzo, all’Università di scienze gastronomiche, istituita da Slow Food con l’obiettivo di ridare al cibo il giusto valore, nel rispetto di tutti coloro che lavorano nel settore e dell’ambiente. Lì Duncan ha studiato l’arte del cibo. Proprio lui, che da bambino era costretto a cercare il cibo nella spazzatura.
Certo è la sua tenacia ad averlo condotto fino a lì, ma un po’ è anche merito di Eugenio, un italiano andato in Africa per conoscere la figlia adottiva. Lui e Duncan si sono incontrati per caso, alla scuola di papà Moses; a unirli è stato l’amore per i frutti della terra, quelli coltivati dai ragazzi dell’istituto.
Partendo dalle parole con cui Duncan le ha narrato la propria storia, Maria Paola Colombo ci restituisce un racconto vero ed emozionante, che ci invita a essere protagonisti della costruzione del futuro, a impegnarci ogni giorno affinché il mondo sia un posto migliore, per tutti.